“Meglio tardi che mai, dicevano gli antichi. Ma ciò che è accaduto in Commissione per lo Statuto e gli Affari Istituzionali è emblematico di un certo modo di comportarsi da parte di questa maggioranza. Prima il ‘no’ a prescindere, solo perché l’argomento era proposto dall’opposizione, poi, a distanza di un mese, il dietrofront. Un mese fa infatti avevo chiesto la convocazione di una Commissione per lo Statuto e gli Affari Istituzionali, con lo scopo di garantire maggioranza e minoranza, perché alcuni punti alcuni punti del Regolamento Comunale erano stati disattesi o troppo spesso sottoposti ad interpretazione. All’epoca mi fu impedito di portare avanti questa iniziativa, oggi però la stessa cosa la ripropone la maggioranza e guarda caso passa.

Va sottolineato come stavolta la proposta sia stata inserita nell’ordine del giorno, mentre la prima volta fu “bocciata” senza passare per l’ordine del giorno, ma portata ‘fuori sacco’ in sede di discussione.

Alla luce di quanto accaduto, significa che la nostra richiesta non era infondata, e la bocciatura era del tutto fuori luogo e inopportuna, figlia forse di personalismi che in sede pubblica non dovrebbero esistere. Ricordo che il presidente del consiglio comunale è e deve essere il garante di tutti i consiglieri, e non soltanto di quelli della sua maggioranza, che il bene della città non lo fa solo chi governo ma anche chi fa opposizione proponendo spunti adeguati.

Se però ogni spunto presentato viene bocciato a prescindere, non è un buon modo di governare. Fatto sta che stavolta la modifica è passata, e ne siamo contenti; ho sentito dire giustamente che solo gli stolti non cambiano mai idea.  A noi, in verità, interessa che il Comune funzioni, nel rispetto istituzionale e democratica della minoranza, fino ad oggi eccessivamente penalizzata”.

Roberto Severini, capogruppo lista civica Crescere Insieme