Sul sequestro del Porto della Concordia interviene il presidente del Circolo Aldo Moro Roberto Cini per segnalare come ci sia, all’interno dell’area sottoposta a sequestro, comunque bisogno di smaltire le tonnellate di rifiuti depositati dall’ultima mareggiata.
“Oltre ai risvolti penali che hanno portato al sequestro preventivo del cantiere del Porto Turistico, disposto per sottrarre la disponibilità dell’area ed evitare che il reato contestato, “frode in pubbliche forniture”, possa essere aggravato nonché prevenire o agevolare la commissione di altri reati (art. 321 C.P.P.), sequestro che comunque, entro 10 giorni, dovrà essere convalidato dal Giudice – dice Cini – riteniamo indispensabile che il Comune di Fiumicino provveda al più presto allo smaltimento delle tonnellate di rifiuti accumulati all’interno dell’area di cantiere. Infatti dopo l’ultima mareggiata tonnellate di detriti riversati sui piazzali del Faro sono stati raccolti ed accumulati nell’area di cantiere posta ora sotto sequestro, una procedura messa in atto per l’eccezionalità dell’evento atmosferico, che potrebbe però comportare ulteriori contestazione di violazioni normative. Il pericolo incombente – conclude Cini – è legato al possibile verificarsi di nuove forti mareggiate che potrebbero disperdere l’enorme quantità di detriti accumulati”.