Recentemente alcune realtà associative operanti nel territorio di Fiumicino hanno deciso di coordinarsi per fare fronte alle numerose fonti di inquinamento che rappresentano sempre più un pericolo per la salute dei cittadini. Il nostro intento è quello di difendere non solo la salute, bene di primaria importanza, ma anche l’ambiente ed il territorio in cui viviamo.
Riguardo l’inquinamento acustico, malgrado il Comune di Fiumicino ospiti il maggiore aeroporto del Paese da più di mezzo secolo e malgrado siano noti a livello di studio gli effetti nocivi per le popolazioni residenti sottoposte alle varie forme di inquinamento derivanti dalle attività aeroportuali, la situazione del Leonardo da Vinci, relativamente al rilevamento e al contenimento della rumorosità, è fortemente critica.
Rispetto al rumore, 4 delle 5 stazioni di rilevamento acustico installate nel territorio di Fiumicino (Focene, Maccarese, Cancelli Rossi, Coni Zugna) registrano sia di giorno che di notte il superamento dei limiti di rumorosità generale (LAeq)  ammessi per la zonizzazione acustica comunale. Per quanto riguarda invece la zonizzazione acustica aeroportuale (coni di volo), l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile non ha convocato da ben 13 anni  la Commissione deputata ad aggiornare la zonizzazione, nonostante  avrebbe dovuto farlo ogni 5 anni.
Stante la grave situazione, le sottoscritte realtà associative, operanti  nel territorio del Comune di Fiumicino, hanno scritto alla responsabile ENAC dell’aeroporto di Fiumicino chiedendo ufficialmente di convocare la Commissione affinché venga finalmente aggiornata la zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale nel rispetto dei limiti stabiliti dalla legge. La zonizzazione dovrà necessariamente tenere conto del piano di sviluppo aeroportuale che, nell’ambito del progetto “Fiumicino Sud”, prevede al 2020 370.980 movimenti/anno, ovvero un incremento rispetto al  2005 di oltre 62.696 movimenti.
Inoltre le stesse realtà associative hanno inviato una seconda lettera con la richiesta di  essere informati su quanti verbali di accertamento e contestazione di violazioni della procedura anti rumore sono stati emessi dalla data di approvazione della zonizzazione acustica aeroportuale (delibera n.1/2004).
L’incremento dei voli avvenuto negli ultimi anni ha certamente comportato un maggiore disagio per il territorio e la popolazione ivi residente, con gravi e pericolose ricadute sulla loro salute. Ma di ciò  non è possibile avere nessun riscontro scientifico poiché inspiegabilmente non sono mai state effettuate campagne d’indagine puntuali sulla  salute dei residenti, né sulle capacità d’apprendimento degli alunni i cui edifici scolastici si trovano all’interno o nei dintorni dei coni di volo  e sono soggetti all’inquinamento acustico e atmosferico prodotto dalle attività aeroportuali.
Le realtà associative sottoscritte, che hanno dimostrato da anni particolare attenzione nei confronti della cittadinanza di Fiumicino, nell’attendere una risposta in merito agli accertamenti eseguiti sulle violazioni della procedura anti rumore, auspicano un immediato intervento da parte dell’ENAC, oltre ed un maggiore controllo da parte delle Istituzioni al fine di salvaguardare le salute dei cittadini.

Associazione Fuoripista, Associazione 5 ottobre, Comitato promotore Sistema archeologico integrato Fiumicino e Ostia, Associazione Dolcespiaggia, Associazione Pesceluna, Nuovo Comitato Cittadino di Focene, Comitato Pendolari Maccarese-Palidoro, Cittadinanza Attiva Fiumicino, Comitato Cancelli Rossi, Associazione L’Albero, Terrre – Associazione di promozione sociale, Proloco Fregene-Maccarese, Proloco Fiumicino, Italia Nostra Litorale Romano, Comitato Salute e Ambiente Tre denari, Associazione naturalistica Programma Natura, Confcommercio Fiumicino, Passoscuro Re-esiste, Ass. 99 Fontanili.