“Fiumicino-porto commerciale, discussioni e valutazioni”. È questo l’ordine del giorno del consiglio comunale aperto, convocato nell’aula consiliare della sede comunale di piazza Generale Carlo Alberto dalla Chiesa 78 per oggi alle ore 8.30 in prima convocazione e, occorrendo, alle 10.30 in seconda convocazione.
Il Comitato di Gestione  dell’ Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale ha infatti approvato il 30 ottobre scorso, l’Adeguamento Tecnico Funzionale (ATF) al Piano Regolatore Portuale (PRP) di Fiumicino allo scopo di ottimizzare talune funzioni previste nel PRP. In particolare, è stato previsto lo scambio di funzioni tra le aree e banchine destinate alla cantieristica navale (inizialmente collocate a ridosso della diga di sottoflutto) e le banchine destinate alle navi da crociera (inizialmente collocate in prossimità della darsena pescherecci). Questo scambio di aree consentirà una più rapida delocalizzazione della cantieristica navale, che insiste oggi lungo il canale di Fiumicino in stretta vicinanza con il contesto cittadino. Il progetto del porto commerciale di Fiumicino prevede, infatti, una realizzazione per fasi, di cui la prima sarà quella della realizzazione della Darsena Pescherecci (in considerazione delle criticità per l’accesso e l’attuale stazionamento della flotta pescherecci nel Canale di Fiumicino) e la cui banchina, nella parte nord, sarà appunto destinata, a seguito del predetto ATF, alla cantieristica navale. Per quanto concerne le banchine destinate alle navi da crociera si segnala che la decisione di dotare il futuro porto commerciale di Fiumicino anche di una modesta funzione crocieristica è stata a suo tempo assunta (la variante al PRP è stata adottata con Delibera della Giunta della Regione Lazio nel 2012) in una logica di sistema del network laziale affinché il porto di Fiumicino e anche il porto di Gaeta potessero essere complementari rispetto al porto di Civitavecchia (primo porto d’Italia per le crociere con circa 840 accosti), tenuto anche conto della necessità di dover soddisfare, in futuro, un ulteriore aumento della richiesta di banchine per tale tipologia di navi. È , comunque, in atto un approfondimento da parte dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale al fine di poter non solo assicurare la predetta complementarietà nel settore crocieristico (già riconosciuta nel Piano Integrato di Sviluppo Sostenibile delle Infrastrutture del Quadrante Nord Ovest dell’Area Romana, recentemente adottato dal MIT con decreto del 28 luglio 2017) ma anche di valutare il valore aggiunto che lo scalo di Fiumicino potrà offrire all’intero network portuale laziale. Dal punto di vista della sostenibilità finanziaria il progetto del porto commerciale di Fiumicino dovrebbe poter contare su un importante co-finanziamento da parte della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e si auspica che il MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) possa fornire il necessario contributo per assicurare il rimborso delle rate di tale finanziamento. Inoltre, la Regione Lazio ha recentemente stanziato (500mila euro per l’anno 2018 e 500mila euro per l’anno 2019 con la legge Regionale n.9 del 2017) una somma che sarà poi destinata in parte per la progettazione o realizzazione delle opere del Porto di Fiumicino. Al fine di poter assicurare l’intera sostenibilità finanziaria del progetto, questa l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale sta cercando di promuovere anche investimenti da parte dei privati ed in particolare di operatori del settore marittimo. Allo stato non sono tuttavia ancora pervenute formali dichiarazioni di intenti da parte di operatori privati.
Dopo anni di attesa sembra arrivato il momento tanto atteso. Infatti il progetto originario prevedeva la posa della prima pietra dell’opera addirittura nella primavera del 2013. Il primo lotto prevedeva la realizzazione di una darsena dei pescherecci, due attracchi per le navi da crociera e altri due per il trasporto di merci senza servizio passeggeri (le cosiddette navi ro-ro), mentre la consegna del secondo lotto era prevista nel 2018. Poi sono arrivate le continue frenate, prima di questa ripartenza. Probabilmente quella decisiva. Per conoscere il nuovo progetto, quindi, l’appuntamento è per oggi.