È tutta italiana l’iniziativa che aiuterà sanità e turismo a ripartire. Lanciata il 1° aprile, questa innovativa startup, dopo nemmeno 48 ha fatto registrare migliaia di adesioni alla piattaforma Bookingforitaly.it. Un’idea di Francesco Fabiani, cresciuto a Fregene. Con la collaborazione di un team di esperti informatici, un’eccellenza come l’Adalte Travel Platform, un supporto tutto italiano, lancia la sfida a una delle crisi più difficili.

“Bookingforitaly.it – spiega Francesco  Fabiani − sta già spopolando tra noi italiani che amiamo il nostro paese e vogliamo che la ripartenza avvenga proprio dall’Italia”.  Ingegno italiano, tecnologia italiana e solidarietà italiana sono alla base di questo portale. “Il principio – continua Francesco − è  molto semplice: più iscritti, più prenotazioni, più donazioni. E tutto senza spendere un centesimo”.

Bookingforitaly.it è la prima piattaforma di prenotazioni online che si schiera dalla parte degli agenti di viaggio e che si impegna a versare più del 50% del ricavato dagli hotel, in donazioni a questi tre importanti organi italiani: sanità pubblica (tramite donazioni dirette a strutture sanitarie pubbliche), turismo e comuni italiani. L’iscrizione alla piattaforma è facile e completamente gratuita e permette di generare una donazione automatica ogni qual volta si usufruisca del servizio prenotato, senza nessun costo aggiuntivo.

Francesco Fabiani

“Mangiamo italiano – sottolinea Francesco − certo. Ma viaggiamo anche solo italiano. Va bene, adesso non si può, lo sappiamo. Ma prima o poi torneremo ad uscire, a lavorare, a vivere. E quindi anche a viaggiare. Ma facciamolo scegliendo per i prossimi mesi, quando sarà possibile, il nostro paese. E poi, una volta scomparso il malefico virus, anche nel resto del mondo, ma sempre attraverso una piattaforma tutta tricolore, intenzionata a condividere la percentuale ricavata dal servizio offerto alle strutture turistiche con sanità, turismo e Comuni, tutte realtà gravemente danneggiate dall’attuale emergenza. Probabilmente molti di noi hanno già usato piattaforme del genere ma con la differenza che le altre piattaforme pensavano solo a sfruttare l’ Italia e non ad aiutarla come fa invece Bookingforitaly.it”.