“La Notte Bianca dovrebbe essere un momento di festa della nostra città, nel quale si valorizzano i rapporti umani e la nostra cultura. Vladimir Luxuria non può rappresentare Fiumicino, né tanto meno può rappresentare le fasce discriminate, perché è una che ha fatto della discriminazione il suo core business.
Qui di discriminato c’è solo la città di Fiumicino che spende soldi per pagare un cachet a Vladimir Luxuria, che di cultura non ha nulla.
Avremmo salutato positivamente un nome come Piero Angela, avremmo applaudito a un personaggio vero dello spettacolo, che abbia fatto del talento il modello di esempio per le nuove generazioni; ci indigniamo invece di fronte a chi tutti i costi vuole imporre, soprattutto ai nostri figli, un modello di famiglia che non è quello naturale.
La famiglia tradizionale va difesa dagli attacchi di chi vuole far passare come normale un modello che non vede un padre e una madre quali fondamento di una famiglia. E la cosa grave è che tale operazione viene fatta con i soldi pubblici, quelli cioè di tutti i cittadini. Con i soldi delle famiglie – insomma – si vuol distruggere il concetto di famiglia; e questo non possiamo farlo passare sotto silenzio”.
Lo affermano i consiglieri della Lega, Stefano Costa e Vincenzo D’Intino, e la consigliera del Gruppo misto, Federica Poggio.