“Il comunicato stampa del Comune che si ricorda della Giornata internazionale dei diritti dell’Infanzia in pieno pomeriggio ed esattamente due ore dopo la denuncia fatta dai dirigenti della Lega, Gonnelli, Santori e Giannini, ha il sapore della presa in giro per le migliaia di bambini del nostro territorio. Quanto alla toppa messa, è peggiore del buco. Prima si accorgono della gaffe di aver dimenticato i bambini ma non i transgender, poi parlano dei diritti dell’infanzia citando due mamme alle quali è stato concesso di registrare una figlia; dimenticando però che il diritto ad un padre e a una madre è stato negato a quella bimba, in favore di un presunto diritto degli adulti.
A quella bambina presa ad esempio, è stato infatti negato il diritto a crescere con due figure distinte e complementari, come quelle appunto di un uomo e una donna che insieme esprimono il concetto di genitorialità.
Insomma, prima hanno dimenticato i bambini, poi li hanno mortificati confondendo il presunto diritto degli adulti ad autodeterminarsi con quello dei bambini ad avere davanti a sé la figura paterna e materna. Nessun diritto imposto dalle istituzioni potrà mai essere superiore al diritto naturale, che vede nascere i bambini dall’unione di un uomo e di una donna”.

Stefano Costa e Vincenzo D’Intino, consiglieri Lega Fiumicino