“Ho letto con particolare sorpresa quanto affermano i consiglieri D’Intino e Severini a proposito di presunti ritardi ed omissioni in commissione Politiche Sociali. Secondo i due consiglieri d’opposizione, la commissione avrebbe difficoltà a discutere gli ordini del giorno e l’assessorato sarebbe assente. Basta leggere i verbali della commissione stessa per vedere con i propri occhi che ho sempre presenziato alle sedute di commissione a cui sono stata invitata, tranne che in due occasioni in cui ero impossibilitata. Mentono, dunque. Ancora, abbiamo sempre risposto puntualmente ai quesiti posti in commissione. Naturalmente, nei limiti delle competenze della commissione stessa, come prevedono il Testo Unico degli Enti Locali e il decreto legislativo 267/2000. A Severini e D’Intino forse sfugge la differenza tra ruolo amministrativo e ruolo politico. Per altro, sbagliano a insinuare che nella maggioranza ci siano spaccature, perché invece è salda e compatta. E’ singolare, infine, che proprio due componenti del consiglio comunale, l’organo che rappresenta l’espressione democratica massima in un comune, che approva atti fondamentali come il bilancio e il documento programmatico, parlino di assenza di democrazia”.

Anna Maria Anselmi, assessore alle Politiche Sociali