Grande appuntamento al “Gilda on the beach” di Fregene dal 28 al 30 aprile con la prima tappa del Campionato italiano di kitesurf hydrofoil. L’iniziativa è della quarta zona (Lazio) Federazione Italiana Vela, l’organizzazione sarà a cura del Circolo Velico di Fiumicino con il patrocinio del Comune di Fiumicino, mentre la location sarà quella del Gilda on the beach di Fregene. Per l’occasione arriveranno atleti da ogni parte d’Italia, che si sfideranno dopo aver svolto allenamenti in gran segreto per tutto l’inverno. Ma gli occhi saranno puntati sugli atleti del territorio di Fiumicino, come il Campione del Mondo Master Pierluigi Capozzi e il vicecampione Master Pietro Fazioli, peraltro uno dei soci del “Gilda on the beach”. Ci saranno poi Andrea Beverino e il giovane di 24 anni Alessio Brasili, residente a Fiumicino e grande promessa di questa disciplina che molto probabilmente a partire dal 2020 sarà inserita tra gli sport olimpici.  “Questa – dice Franco Quadrana, presidente del Circolo Velico Fiumicino – è una grande occasione per tutto il territorio, sia dal punto di vista turistico sia da quello economico. La regata si svolgerà da Fregene a Fiumicino, uno spettacolo garantito dagli atleti che praticano questa disciplina, per un evento di rilevanza nazionale ospitato in un litorale altrettanto importante”.  Il campo di regata sarà simile a quello delle barche a vela, con il percorso segnato dalle boe. L’hydrofoil, che prevede l’applicazione di una pinna sotto la tavola, è una specialità che si sta espandendo sempre più nel mondo della nautica. Il bello dell’hydrofoil è che si “fluttua” nell’aria, dando agli atleti la sensazione di volare a circa un metro sopra la superficie dell’acqua. La navigazione viene di gran lunga facilitata perché la tavola riduce quasi completamente l’attrito idrodinamico e non ha più l’impatto con chop e onda. Quindi anche con condizioni di mare mosso si può raggiungere con facilità velocità incredibili e soprattutto con un terzo dello sforzo fisico. Una tecnica destinata a rivoluzionare il mondo della nautica, tanto da aver interessato anche windsurf, surf e sup. L’hydrofoil non viene applicato solo negli sport velici, ma anche nella diportistica a motore perché oltre all’aumento di velocità garantisce anche un minor consumo di carburante. I catamarani, ad esempio, ormai sono nella quasi totalità dotati di queste pinne. Tornando al kite, la componente tavola – pinna è molto efficiente e anche con poco vento le alette sollevano subito gli atleti dall’acqua.  Dal 28 al 30 aprile tutti al “Gilda on the beach” di Fregene, lo spettacolo è garantito.