Quest’anno ricorrono i vent’anni d’attività per Andreucci Gomme, sotto la guida di Stefano e della moglie Serena. Una data importante che la coppia vuole giustamente festeggiare con una grande festa in programma il 28 novembre aperta alla partecipazione dei tanti amici e clienti dell’azienda. Una soddisfazione più che legittima perché guardando indietro e ripercorrendo la tanta strada fatta dai loro inizi, Stefano e Serena non possono che essere orgogliosi di come hanno saputo trasformare l’attività di famiglia in una azienda leader ben oltre i confini comunali e regionali. Se, infatti, la ditta oggi si chiama Andreucci Gomme 1995, l’inizio dell’attività risale al lontano 1967, quando il papà Riccardo aprì una piccola officina su via Portuense per la riparazione di pneumatici di auto e motocicli e mezzi agricoli. Ed è proprio da quel piccolo spazio ereditato per l’improvvisa scomparsa del padre che inizia l’avventura di Stefano e Serena. Fin da subito la coppia si è gettata nel lavoro con totale dedizione, impegno e competenza, iniziando a sviluppare una rete sempre più vasta di accordi commerciali con tante società importanti del territorio, da Aeroporti di Roma a quelle di leasing, al punto da rendere rapidamente necessario un ampliamento dello spazio disponibile.
Si arriva così al novembre 2009 quando Stefano e Serena inaugurano la nuova, grande sede di via Portuense 3285/b e che ha rappresentato una vera e proprio rivoluzione rispetto al passato. Non solo in termini di spazio ma di ampliamento e adeguamento tecnologico dei servizi agli standard più avanzati, con i suoi 700 mq coperti d’officina, con otto postazioni di lavoro, di cui due per moto, oltre a due postazioni per la convergenza, insieme all’ampio piazzale antistante e quello retrostante per il lavaggio. “Se ora penso alla scelta di aprire uno spazio del genere proprio alla vigilia di una lunga e profonda crisi economica come quella che abbiamo attraversato mi rendo conto dei rischi che ci siamo assunti – confessa Stefano – ammetto che non è stato per niente facile ma ci siamo impegnati per cavalcare comunque l’onda anche se in una fase decrescente. Finalmente, da qualche mese colgo segni incoraggianti di ripresa e questo ha già permesso all’azienda di raggiungere i budget previsti per l’anno in corso”.

Quello che non aggiunge, dandolo per scontato nella sua mentalità spiccatamente imprenditoriale, è stato il costante impegno anche in questi ultimi 10 anni a incrementare i servizi in tutti i suoi aspetti, come testimoniano i due comodi spazi accoglienza per la clientela in attesa, uno interno e uno esterno dotati t di wifi gratuito, lo sviluppo del servizio lavaggio servito con personale dedicato e specializzato anche nella pulizia della tappezzeria che ora lavora 360 giorni all’anno con orario 8.00 – 21.00 (comprensivo anche di auto di cortesia, tra cui una Twizy elettrica Renault), il servizio di presa di consegna dell’autovettura, i mezzi assistenza per il soccorso stradale. E poi ancora, l’officina mobile che attualmente in servizio permanente presso l’aeroporto, l’espansione dell’area di parcheggio per le vetture in ricovero, servizio estremamente utile per le società di leasing, l’organizzazione di magazzini sempre più ampi e oggi destinati anche allo stoccaggio delle gomme invernali, un servizio che sta sempre più diffondendo visto gli obblighi di legge che impongono il loro uso a seconda delle condizioni climatiche a partire dal prossimo 15 novembre. Un lavoro complesso e articolato che richiede anche un grande impegno d’amministrazione e pubbliche relazioni di cui è responsabile Serena, affiancata dalla nipote Miriam. “Se consideriamo i nostri 15 dipendenti e di tutte le procedure che oggi vengono richieste nel disbrigo delle pratiche – spiega Serena – il nostro è diventato un lavoro sempre più difficile e che richiede un’organizzazione del lavoro altrettanto scrupolosa. Io, però, sono portata ancora a vedere la nostra azienda prima come una grande famiglia, non solo perché alcuni di loro lavorano con noi da quasi vent’anni, ma anche per i rapporti interpersonali che ci sono. Come in una vera famiglia dove ci sono regole da rispettare, alla base deve esserci la capacità di risolvere ogni questione con il dialogo e il confronto, cosa che facciamo regolarmente con periodici incontri”. E a proposito di famiglia, se Gaia con i suoi 13 anni ha ancora tutto il tempo di fare le sue scelte, per il diciannovenne Matteo è ormai prossima la sua scesa in campo a tempo pieno. Andreucci Gomme, vent’anni di successi per una storia ancora tutta da scrivere.