È originario dei Castelli Romani, ma il suo percorso di vita ha incontrato in qualche modo anche Fiumicino. Si chiama Gioele Mané, nome d’arte dedicato all’adorato nonno Emanuele andato via troppo presto, e una passione sconfinata per la musica nata sin dall’infanzia.
Da bambino Gioele ha fatto parte di un coro polifonico e ha studiato pianoforte e chitarra classica, ma ancora giovanissimo ha iniziato anche a scrivere i primi testi e a comporre brani. Dopo l’esperienza formativa nel coro di MusicOrienta (un’orchestra di 50 elementi, diretta da Claudio Micheli impegnata per rivisitare in chiave elettrica le Opere di Mozart), sono arrivati i primi concerti da solista abbracciando la sua chitarra.
Tanta la sua esperienza anche in strada, fra Trastevere e Ponte Sant’Angelo, e nei locali durante le serate di “open mic”, spettacoli dal vivo dove, previa iscrizione, artisti di qualunque esperienza possono sperimentare materiale davanti a un vero pubblico.
Nell’estate 2016 l’incontro con l’universo di Fiumicino in occasione delle selezioni e del conseguente corso di addestramento in Alitalia, una esperienza che ha ispirato il suo brano “Fiumicino”, parte della raccolta “Impercettibile” uscita recentemente su tutte le piattaforme digitali.
“Una canzone nata dal mio vissuto personale – racconta Gioele – un’esperienza nel vorticoso mondo dell’aeroporto di Fiumicino rimasta per me indelebile. A colpire la mia sensibilità sono state soprattutto per le persone che ho conosciuto durante quelle settimane: giovani disposti a darsi da fare e adulti con delle responsabilità nei confronti delle loro famiglie che costituiscono quasi un mondo parallelo, che ti fa sognare di volare mentre sei con i piedi piantati a terra… magari caricando le valigie nelle stive”.
Nella vita di questo giovane cantautore non manca l’attenzione al prossimo; infatti da qualche anno Gioele prende parte alle iniziative dell’associazione “Officine Buone”, che porta la musica negli ospedali italiani regalando un sorriso nei reparti, dove sta quella sofferenza silenziosa spesso dimenticata dalla frenesia del mondo esterno.
“Seppure il mio stile si avvicini principalmente al pop-rock acustico – continua Gioele – non amo identificarmi all’interno di un unico genere musicale. Bruce Springsteen e Johnny Cash mi influenzano moltissimo, ma cerco comunque di scrivere in modo spontaneo. Nelle mie canzoni mi piace raccontare temi di attualità, con semplicità e positività”.
Ecco il video clip della canzone “Fiumicino”: