“Cari amici, abbiamo scelto a malincuore, dopo una lunghissima e sofferta riflessione, di non disputare il prossimo campionato di serie A e ripartire dalla massima competizione regionale: la C1. Questo per un motivo molto semplice: poter giocare nuovamente a casa nostra, a Fiumicino”. È quanto dice in una lettera il presidente della Futsal Isola Massimiliano Mazzuca. “Fare sport ad alti livelli nel nostro Comune – continua la lettera –  è impossibile. Le strutture non ci sono e quelle poche non sono nemmeno omologate per la serie A. Fa male. Volevamo dare alla nostra città una squadra di livello nella quale riconoscersi e di cui sentirsi orgogliosi. Rimanere a Roma non aveva senso, avrebbe continuato a snaturare un’idea partita con altre prospettive. Per questo abbiamo deciso di iniziare un progetto nuovo con la speranza che prima o poi le cose cambieranno. In quel caso saremo pronti a riportare Fiumicino dove merita, in serie ‘A’. Sarà una Futsal Isola diversa rispetto alle precedenti. Non ci saranno stranieri né giocatori di categoria, solo giovani nati e cresciuti in questo paese. Vogliamo creare un senso di appartenenza vero, che vada oltre le vittorie e le categorie. Dare la possibilità ai ragazzi del nostro vivaio di crescere e continuare un percorso che ci ha portati quest’anno a vincere il campionato Juniores. Si parla tanto di investire sui giovani di casa nostra. Noi lo faremo. Sappiamo che incontreremo moltissime difficoltà, che sarà un campionato duro che non ci vedrà primeggiare. Ma siamo assolutamente convinti della nostra decisione. La guida della prima squadra sarà affidata a Gustavo Arribas. Mentre le gare casalinghe saranno disputate al PalaDanubio. Nelle prossime settimane comunicheremo tutti i dettagli. Per ora non mi resta che ringraziarvi per il vostro affetto. Concludo questa lettera mandando un bacio al cielo, a Nicola (nella foto accanto a Massimiliano Mazzuca). Sono sicuro che lui avrebbe appoggiato questa nostra scelta e sarebbe stato in prima fila a sostenere i nostri ragazzi. Gli Angeli non ci abbandonano mai. Nicola  sarà con noi, ovunque, qualsiasi parquet calcheremo. Ciao amico mio!”.