Questo il messaggio condiviso da maggioranza ed opposizione al termine della conferenza stampa:

“Prima di tutto, niente panico e nessun allarmismo. Siamo chiamati, tutti, alla responsabilità. Seguiamo i protocolli consolidati e fidiamoci esclusivamente di quello che ci dicono scienziati ed esperti. Si tratta di un caso isolato e la nostra Città non è un focolaio, dobbiamo specificarlo bene, né locale, né laziale. Non c’è trasmissione locale a Fiumicino.

Abbiamo incontrato poco fa tutte le autorità competenti: Ospedale Spallanzani, Regione Lazio e ASL con le quali abbiamo condiviso la strategia migliore per evitare l’ipotetica diffusione del virus.
Gli uffici, insieme alle scuole, stanno tracciando i percorsi e i contatti che, soprattutto la bambina, ha avuto negli ultimi giorni. Queste le misure predisposte: chiuderà fino al 9 marzo, la scuola di Via Rodano, tutto il plesso, quindi anche “Emilio Segrè” e la piscina comunale. Questo per permetterne la sanificazione e per tenere sotto controllo eventuali possibili ulteriori casi. Sulla scuola di via Coni Zugna, dopo aver effettuato la mappatura, si potrà decidere cosa fare, se chiuderla o meno.

L’indagine epidemiologica ci permetterà di capire se fossero presenti ulteriori casi tra chi ha avuto contatti stretti con gli attuali contagiati. Per questi, qualora presentassero i sintomi del COVID19, verrà previsto il tampone e una sorveglianza domiciliare.
Ora è fondamentale che la nostra Città non si fermi, siamo intervenuti, insieme alle autorità competenti, con enorme tempestività. Inoltre abbiamo, e avremo al nostro fianco, l’Istituto Spallanzani, un’eccellenza da questo punto di vista. Quindi, guardia alta sì, ma ripeto, nessun allarmismo. Mostriamo responsabilità e non fermiamo la nostra Città”.