“Da qualche mese a questa parte, si racconta di un’apertura della Società Sportiva As Roma sulla possibilità di costruire lo stadio di proprietà nel territorio del Comune di Fiumicino (viste le difficoltà che stanno riscontrando con l’Amministrazione Romana). Leggendo le ultime notizie, apprendiamo di un incontro tra la stessa società sportiva e l’amministrazione di Fiumicino, confermata anche dai dirigenti della As Roma”. È quanto dice il presidente del Circolo Energie per Fiumicino Orazio Azzolini.

“Siamo certi – sottolinea Azzolini −  che una infrastruttura di livello come può essere per l’appunto la costruzione dello stadio di una squadra professionistica, possa portare un grande sviluppo al territorio di Fiumicino, portando lavoro e interesse pubblico a tutto l’indotto (non solo nel vicinato dello stadio, ma su tutto il territorio, dove le nostre strutture ricettive, potrebbero essere prese d’assalto durante il periodo delle manifestazioni sportive).

Siamo ben contenti di questa possibilità (anche se obiettivamente sembra più un sogno di mezza estate), e siamo certi che la stragrande maggioranza della popolazione comunale la pensi come noi.

Andrebbero però fatte delle considerazioni a riguardo, e siamo sicuri che il Sindaco, da navigato amministratore quale è, ci abbia già pensato, ma ci prendiamo comunque la briga di segnalare alcune proposte, che potrebbero essere utilizzate in sede di trattativa.

Viste le continue difficoltà che si hanno a percorrere il Ponte della Scafa, e considerando la possibile ubicazione della costruzione dello Stadio, potrebbe il Sindaco imporre che gli oneri concessori siano in parte o interamente utilizzati, alla costruzione di un nuovo ponte, che attraversi il Fiume Tevere e che colleghi l’autostrada Roma-Fiumicino alla Via del Mare, riducendo sensibilmente la quantità di vetture che giornalmente attraversano l’ormai fatiscente Ponte della Scafa.

Inoltre, come già segnalato da altre forze politiche locali, ci premiamo di far notare, che  sarebbe anche il caso di intervenire con la riqualificazione delle strutture Comunali sportive, che versano in condizioni pessime, ed alcune di esse sono  addirittura chiuse da quasi due anni, precludendo la possibilità di utilizzo da parte di ragazzi, giovani e esperti atleti del nostro vastissimo territorio.

Speriamo inoltre che la nuova concessione edilizia (se così sarà), non crei una nuova cattedrale nel deserto, come fece l’ultima amministrazione di centro sinistra che, oltre a toglierci la Stazione ferroviaria, ha svenduto il nostro territorio, dando via libera alla costruzione del quartiere di Parco Leonardo, che a distanza quasi vent’anni dalla posa della prima pietra, ha ancora tantissime criticità in essere”.