“Troppe volte il corretto svolgersi delle Commissioni consiliari è impedito dalla mancanza di documentazione ufficiale. E’ un problema che va avanti da tempo e che tocca diversi settori della pubblica amministrazione. Impossibile discutere su alcuni temi senza avere davanti le carte relative. Impossibile discutere tra minoranza e maggioranza se non si conoscono i dettagli tecnici. E questo porta spesso gravi ritardi nella gestione della cosa pubblica o, peggio, alla mancanza di chiarezza sulle scelte effettuate da chi governa.
Per questo ho convocato per lunedì prossimo una Commissione Trasparenza ad hoc, proprio per sviscerare quale siano gli impedimenti reali che bloccano gli uffici nel relazionare come dovrebbe essere. Non è possibile accettare che si definiscano “ad uso interno” dati, documenti e statistiche che riguardano l’Amministrazione.
E dato che i dirigenti, in quanto tecnici, fanno il proprio lavoro  costantemente, va capito quale sia l’ostacolo che impedisce che quei documenti arrivino nella mani di tutti i consiglieri.
Se ci sono problemi di personale, di competenze, di organici, li affronteremo insieme all’assessore competente, ma questa impossibilità a far funzionare le Commissioni deve finire. In particolare la Commissione Trasparenza, poco utilizzata – ma direi addirittura poco utile – nella passata legislatura”.

 

Vincenzo D’Intino, presidente Commissione Trasparenza