Ieri mattina la Regione Lazio ha incontrato separatamente i rappresentanti degli Uffici competenti dei Comuni di Latina e Anzio e di Roma Capitale. Nel corso di ogni incontro la Regione Lazio ha richiesto il supporto tecnico dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha designato quattro esperti già messi in contatto con la Regione e ha verificato lo stato delle disinfestazioni e l’efficacia dell’azione di contrasto messa in atto finora. La Regione Lazio ha chiesto di estendere le operazioni ad aree interessate come previsto dal Piano Nazionale di sorveglianza 2017. A seguito del vertice, i Sindaci delle città coinvolte hanno deciso di fronteggiare l’ emergenza Chikungunya con ulteriori interventi di disinfestazioni. E la stessa cosa è stata decisa dal Comune di Fiumicino, che ha aperto una procedura per intervenire in tal senso nonostante nel territorio non si sarebbero registrati casi. “Per quanto le circolari regionali e ministeriali non lo prevedano – spiega l’assessore Paolo Calicchio – insieme al sindaco stiamo cercando di prendere alcune nuove misure di prevenzione contro questo pericolo in particolare pensiamo alle scuole, le aree esterne perché all’interno l’abbiamo già fatta, parchi e edifici pubblici. Durante l’estate abbiamo già fatto per le diverse zone dei trattamenti preventivi. Ora, considerato il problema Chikungunya, ma anche le alte temperature di questi giorni e l’umidità è opportuno ripeterlo”.