“La marcia su Fiumicino da parte dei nuovi repubblichini 3.0 seppur ridicola nei numeri (i manifestanti erano davvero pochi pochi) e nelle motivazioni, non va sottovalutata, tutt’altro. Qui il problema non è solo chi ha permesso lo svolgersi della manifestazione: il ministro dell’Interno che dice a riguardo? La cosa assurda è che ancora oggi ci sia qualcuno che inneggi a un regime che ha seminato rancore e violenza raccogliendo morte e fame. Ecco credo sia arrivato il momento per tutti di prendersi le proprie responsabilità. In primis chi, per motivi prettamente elettorali e per proprio tornaconto, continua a strizzare l’occhio al fascismo e ai suoi non valori. Il vile attacco contro la sede Pd di Anguillara Sabazia e le minacce al sindaco di Ladispoli Grando per l’intitolazione di via Almirante dimostrano che dare corda ai fascismi di oggi rischia di provocare e acuire una tensione sociale che invece va combattuta in maniera diametralmente opposta e che soffiare sulle paure e sull’odio è dannoso e pericoloso. Dall’altro anche noi dobbiamo rimboccarci le maniche e impegnarci ancora di più per far capire ai nostri giovani quali siano stati i fallimenti di un regime che ha distrutto il nostro Paese. Al sindaco di Fiumicino Esterino Montino va tutta la mia stima e la mia vicinanza. Questa città negli ultimi 6 anni è cresciuta come non mai e la sua rielezione lo scorso giugno sta lì a dimostrare che Fiumicino è con lui”.

Michela Califano consigliere regionale