“Oltre al danno pure la beffa”. Un detto che ricorre spesso tra i residenti di via di Villa Guglielmi, la gemella di via del Faro, quella realizzata per il piano di raddoppio di via del Faro, nata per snellire il traffico in entrata e uscita dal Ponte Due Giugno. Un’oasi di pace prima, una strada ad alto scorrimento ora con code e smog a tutte le ore del giorno. “Ormai – dice il capogruppo Idv, Claudio Cutolo – i residenti devono convivere con rumori e puzza. È un continuo. Una vera tortura. Fino a qualche tempo fa le uniche macchine che si vedevano erano quelle che parcheggiavano a villa Guglielmi. Ora invece è un via vai”. La richiesta? Barriere fono assorbenti. L’Idv aveva presentato una mozione in bilancio: bocciata. “C’è bisogno di uno scatto d’orgoglio dell’amministrazione al di là che la richiesta arrivi dall’opposizione. Il disagio esiste e si deve intervenire. Oltretutto Villa Guglielmi è diventata una discoteca a cielo aperto. Ogni tipo di manifestazione ormai viene svolta lì. Per carità, tutto in regola, ma i residenti non vivono più. Ogni sera si fa notte inoltrata. Non va bene”.