“Il nostro impegno sarà sempre a fianco dei cittadini e dei lavoratori del territorio e in questo caso la nostra solidarietà è per le 22 insegnanti ed educatrici precarie della scuola dell’infanzia che si sono viste escluse dalla possibilità di vedere riconosciuto il pluriennale impegno lavorativo”. Lo ha dichiarato Mario Baccini, presidente dei Cristiano Popolari che stamane a Fiumicino ha incontrato le precarie dell’infanzia, in protesta contro il bando emesso dal comune.
“Ritengo – ha aggiunto Baccini – che la precarietà non sia un male da attribuire ai lavoratori o alle lavoratrici che l’hanno subita ma il sintomo chiaro di un deficit politico che ha causato la precarietà. Dopo venti anni non possiamo chiedere a chi ha fatto supplenza alla carenza della Pubblica amministrazione di farsi da parte. Sarebbe opportuno che il bando di selezione sia ritirato e in parallelo sia aperto un tavolo di concertazione con le lavoratrici per affermare il principio che non vale solo per le insegnanti di Fiumicino (ma anche per tutti gli altri lavori come quelli dell’aeroporto) di valorizzare i lavoratori a chilometro utile. Se l’amministrazione comunale non afferma questo principio avremo perso la battaglia con la storia e l’opportunità di difendere i lavoratori che vivono nel territorio”.