“Sono deluso, amareggiato e seriamente preoccupato. Fiumicino ormai sembra essere l’Islanda: terra di fuoco e acqua”. È questo lo sfogo del presidente del consiglio comunale Mauro Gonnelli. “In ogni angolo si nasconde una catastrofe naturale. Prima il fantomatico rischio esondazione. Ora i soliti ignoti sembrano aver scoperto anche sacche di gas naturale nel sotto suolo dell’Isola Sacra. Assurdo – prosegue Gonnelli – Sembra infatti che a breve Fiumicino verrà investita da un nuovo decreto di vincolo. Se così fosse nasconderebbe dietro la volontà di tutelare i cittadini, una strategica azione vessatoria. In nuovo vincolo comporterebbe l’obbligo di numerosi carotaggi a carico dei proprietari per i comparti C3B e a dell’amministrazione per i lotti B4A, per individuare il fantomatico gas. Cominciano a essere palesi i nostri dubbi: o dietro tutto questo c’è una mente occulta che sta facendo di tutto per bloccare lo sviluppo economico del Paese e addebitarlo all’amministrazione di centrodestra per creare caos. O le lobby tecnocratiche hanno preso il sopravvento sulla democrazia e ci troveremmo di fronte a una dittatura tecnica. Fatto sta che l’ulteriore vincolo allungherebbe di nuovo i tempi di approvazione e sblocco di B4A e comparti. Già in passato abbiamo lanciato degli allarmi che si sono riscontrati veritieri. Abbiamo da sempre sostenuto, anche di fronte agli ottimisti, che non vedevamo la soluzione vicina. E se il decreto dovesse concretizzarsi a questo punto si dovrà assumere le responsabilità di azioni e forme di protesta che rischiano di trascendere per l’esasperazione dei cittadini”.