Anas (Gruppo FS Italiane) ha avviato il progetto per l’installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche nelle aree di servizio delle autostrade gestite sul territorio nazionale.

Il progetto

Il progetto è partito con la pubblicazione dei bandi di gara per l’affidamento delle concessioni delle aree di servizio che prevedono le colonnine di ricarica elettrica veloce. Tra i interessati figurano anche l’autostrada A91 Roma-Fiumicino e il Grande Raccordo Anulare in dieci aree di servizio.

Attualmente il servizio di ricarica è già disponibile presso l’area di servizio di Selva Candida Esterna del Grande Raccordo Anulare di Roma, una delle arterie più trafficate d’Italia con picchi di 168.000 veicoli al giorno.

I bandi

I bandi per il servizio “Oil” prevedono, accanto ai carburanti tradizionali (benzina, gasolio), che i concessionari forniscano anche il servizio di ricarica elettrica veloce dei veicoli in tutte le aree di servizio nonché il rifornimento di GPL e metano (quest’ultimo laddove tecnicamente fattibile).

In particolare, per quanto riguarda il servizio di ricarica elettrica è prevista l’erogazione su colonnine di tipo “multi-standard” che combinano gli standard industriali e le tecnologie di ricarica di potenza elevata. Queste modalità di erogazione dell’energia garantiscono la compatibilità del servizio con tutte le automobili attualmente sul mercato e di prossima generazione. Le stazioni di ricarica saranno dotate, inoltre, di modem per la connessione a software di gestione, piattaforme di pagamento o sistemi di gestione della rete secondo la funzionalità “smart grid”. La tecnologia adottata renderà le stazioni di ricarica affidabili, sicure, economiche e assicurerà protocolli di interfaccia standard e accessibili a tutti.

Le dichiarazioni

“Il progetto – ha dichiarato l’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini – conferma l’impegno di Anas per lo sviluppo del Piano nazionale per la mobilità elettrica e sostenibile. Inoltre contribuisce al Piano di riduzione delle emissioni di polveri sottili, previsto dalla normativa europea, con ricadute significative in termini di miglioramento della qualità dell’aria, soprattutto nei grandi centri urbani”.

“Questo progetto – afferma il presidente di Anas Claudio Andrea Gemme – testimonia la crescente attenzione che Anas rivolge all’ambiente e alla sostenibilità, in linea con le più avanzate normative in materia, e si unisce a un’altra iniziativa: la presenza all’interno delle aree di servizio di isole ecologiche per gli oli esausti. Infatti, nell’ambito delle nuove procedure di affidamento delle concessioni per le ‘Aree di Servizio carburanti’, sono valorizzate le offerte degli operatori maggiormente orientati all’adozione di politiche gestionali innovative in materia ambientale: i rifiuti prodotti nelle nuove aree di servizio confluiranno in un’isola ecologica che comprenderà, oltre ai cassoni per stoccaggi differenziati, anche serbatoi dedicati alla raccolta degli oli esausti”.